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è l'alimentazione la chiave per ridurre il colesterolo

è l'alimentazione la chiave per ridurre il colesterolo

L'Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato di recente una statistica che rivela come i livelli di colesterolo siano aumentati negli ultimi 10 anni nel 38% degli italiani, rispetto al dato rilevato nel decennio 1998-2002 che si fermava al 24%. 

L'aumento dei livelli di colesterolo cattivo (o ipercolesterolemia) riguarda entrambi i sessi e dipende soprattutto dallo stile di vita e dalle abitudini alimentari, quindi è possibile riportarlo a livelli accettabili. 

Vediamo insieme quali sono gli alimenti che aiutano a ridurre il colesterolo e quali sono invece da evitare. 

Il colesterolo: definizione e caratteristiche principali 
Il colesterolo è per definizione uno steroide (grasso) presente nel nostro organismo e che viene assunto anche tramite la dieta, inoltre è fondamentale per svolgere diverse funzioni importanti: 

- coadiuva lo sviluppo embrionale;
- favorisce il metabolismo cellulare; 
- è coinvolto nel processo di digestione; 
- partecipa alla produzione di vitamina D. 

Vista l'importanza del colesterolo per il corretto funzionamento dell'organismo è importante che i livelli di tale steroide non siano mai troppo alti. 

I fattori che possono determinare l'aumento del colesterolo sono: la cattiva alimentazione, la sedentarietà, l'obesità e la predisposizione genetica. 

Gli alimenti che aiutano a ridurre il colesterolo
I livelli alti di colesterolo cattivo possono contribuire all'insorgenza di malattie cardiovascolari, per questo è opportuno seguire una dieta sana ed equilibrata ed evitare cibi troppo grassi o il consumo di alcolici e bevande gassate. 

Vi sono alcuni alimenti che se vengono consumati ed integrati nella dieta possono contribuire a ridurre i livelli di colesterolo cattivo, vediamo quali sono. 

Tra gli alimenti più indicati per mantenere sotto controllo il colesterolo cattivo troviamo il pesce azzurro (alici, sardine, acciughe aringhe) e il salmone, ricco di Omega 3, da consumare almeno 1-2 volte a settimana, privilegiando cotture al vapore o al cartoccio. Da evitare assolutamente i frutti di mare e i crostacei che possono alzare i livelli di colesterolo. 

Per abbassare il colesterolo è sempre opportuno mangiare alimenti che contengono fibre, in questo modo contribuirete a ridurre l'assorbimento intestinale dei grassi, quindi via libera a cereali e legumi da consumare crudi o cotti al vapore. 

Per quanto riguarda l'apporto di fibre, non bisogna esagerare con il pane, ma preferire quello integrale o le gallette di farro o riso. 

Se soffri di colesterolo alto e pensi che i cibi troppo conditi possono farti male vi segnaliamo che l'olio extravergine di oliva è in grado di ridurre il colesterolo cattivo (in quantità non eccessive), mentre sono da evitare burro, lardo e strutto, nocivi per l'organismo. 

Tra gli alimenti che possono contribuire a mantenere il colesterolo entro i limiti consigliati troviamo anche la carne, preferibilmente bianca, e priva di grasso, ma attenzione è sempre consigliato limitarne l'assunzione ad una due volte a settimana. 

Per combattere il colesterolo cattivo, anche la frutta e la verdura sono degli ottimi alleati, così come qualsiasi alimento cotto al vapore o bollito. Vi consigliamo di aggiungere alla vostra dieta degli integratori alimentari creati appositamente per regolarizzare i valori di colesterolo, puoi trovarli in farmacia ma prima di acquistarli chiedi consiglio al tuo farmacista. 

Stile di vita da adottare per combattere il colesterolo
Per combattere il colesterolo cattivo oltre ad integrare nella dieta gli alimenti che possono contribuire a ridurlo è necessario limitare o eliminare del tutto gli insaccati, i formaggi stagionati, i dolci confezionati e le bevande gassate. 

È sempre opportuno abbinare ad una sana dieta alimentare, l'attività fisica, visto che la sedentarietà contribuisce ad aumentare i livelli di colesterolo. Gli sport aerobici come la cosa, il ciclismo e l'aerobica possono aiutarvi a mantenere sotto controllo il colesterolo, se praticati almeno una-due volte a settimana.